Ieri ho accompagnato mia figlia alla festa di compleanno di un’amichetta.
Dieci anni, come lei… La richiesta di un regalo molto infantile, ed una vita fatta di zuccherini e caramelline, da piccola Winx.
Mossa anche da un po’ di sana rabbia per quello che questa situazione sta togliendo ai miei figli, ho chiesto a Giada:
“Ma tu ti senti a tuo agio con le tue amichette?”…
E lei mi ha risposto:
“Non sempre mamma, a volte mi sembrano così piccole… Parlano di cose stupide”…
“E certo – pensavo dentro di me – come fai a spiegare ad una piccola Winx cosa si prova, a dieci anni, a vedere tua madre che non ce la fa ad alzarsi dal letto perché ha fatto la chemio… Cosa ne sa la piccola Winx di quello che hai provato quando hai visto la mia testa lucida senza capelli per la prima volta…
Cosa ne sa la zuccherosa Winx dei discorsi sulla morte, della paura che hai di perdermi, di tutte le rinunce che stai facendo in silenzio a causa della mia malattia?”…
Ho provato rabbia, perché questa malattia bastarda ti sta togliendo molto…
Poi però ti ho vista, di tua iniziativa, aiutare una signora anziana in difficoltà… Ti ho vista difendere bambini più deboli… Ho visto i tuoi occhi brillare quando riusciamo ad uscire tutti insieme, anche senza fare niente di speciale…
E allora penso che forse non c’è stato solo male in tutto questo…
E che tu sarai molto più di una stupida Winx…
Deborah