Appena qualche anno fa.. un’amica m’invita a conoscere “la guerriera”.
Un aperitivo dai Siciliani di Roma, un bicchiere di vino rosso e la guerriera convince anche me.
Tenacia e negli occhi il desiderio di rivincita. ‘La vita è meravigliosa’ -recita- ‘e sappi che si fa sul serio’.
Mi lascia un libro tra le mani, la promessa di risentirci dopo averlo letto e una giornata in reparto è d’obbligo: non si può raccontare una storia senza aver indossato dei copri calzature ospedalieri.
‘L‘Arcobaleno della Speranza‘ – Anche a noi è successo
il libro,
raccolta di pensieri dei pazienti del reparto di Ematologia del Policlinico di Tor Vergata di Roma.
Tina Ruggero
la mia amica, fu lei galeotta…
attenta collaboratrice dell’Arcobaleno della Speranza Onlus. “Quando si fanno le lunghe lei prepara i panini!”
Maria Stella Marchetti
la guerriera,
Presidente dell’Arcobaleno della Speranza Onlus. Associazione che ha lo scopo di promuovere la solidarietà sociale e la beneficenza nel campo delle leucemie e delle altre omeopatie.
Io sono Gabriella Martinelli, nasco a Roma. Cresco in Puglia, vivo sui treni per ora..ma che importanza ha? Ho un sogno, forse più d’uno: vorrei che le mie canzoni fossero conosciute, mi piacerebbe che mia mamma fosse felice, vorrei conoscere il mondo ..tutto se non quasi, vorrei svegliarmi al mattino tra braccia sicure e non smettere di emozionarmi davanti a spiagge mie del Sud.
Non credo nei vittimismi e professo Walt Disney.
Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare. Jim Morrison la sapeva lunga e l’Arcobaleno della Speranza recita così nella prefazione.
Il titolo della raccolta nasce da un pomeriggio di Marzo: dopo una pioggia torrenziale, Stella e Daniela affacciate alla finestra del PTV notano l’arcobaleno ed è emozione. Si dicono che è segno di speranza, e si promettono di infonderla in tutti gli ammalati ematologici.
Speranza, la stessa che a me piacerebbe fosse viva nei cuori pigri di chi non crede nella sorpresa, nella generosità, nella potenza di un bacio, nella verità di un sogno. Coraggio che ho scelto di difendere contro ogni paura, tormento, malattia e sistema.
Ho abbracciato una causa, fatto una promessa: che possa essere la mia musica di supporto e io gridare lontano un messaggio di vita.
47 è la stanza in cui sono ambientati gran parte dei racconti.
Pagine che suonano a ritmo di un Tango passionale, tormentato …Dantesco.
Di Silvia il gioco dell’ABC sul degente e l’infermiere …Zuzzurelloni!
Tango 47
Buon ascolto!
httpv://youtu.be/Sxf1hhq0tV4
Il ricavato degli acquisti di questo brano sarà devoluto in beneficenza all’Associazione.
Acquistalo ora su iTunes
https://itunes.apple.com/it/album/tango-47-single/id957491886
La luce è soffusa
la musica è accesa
dalla finestra aspetto la pioggia,
ne ricordo l’odore e mi piace pensare
che mi venga a trovare
che mi porti a dormire.
Ma mi muovo un po’ troppo
e di notte non dormo
Questo letto punge più del mio ago nel braccio
Non da tregua la testa
grida sola la stanza
La luna ha già perso i suoi lunghi capelli blu.
La sveglia del mattino
l’odore del caffè
il saluto di Adriano
sul mio viso la crema
il buongiorno ai bambini : ‘Svegli, dai..si va scuola!’
Il raccordo che casino.
Ma tutto questo è me.
“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!”
A come Ammalato, B come Ballerino
di un tango sopraffino.
A amico l’infermiere, Consigliere,
Maniacale Ospitale Stressato
Unico e Stressato.
Tango nella stanza 47 …
Ammalato
Bucato
Chemioterapico
Dolente
Ematologico
Frignone
Grintoso
Immunodepresso
Lunatico
Magro
Nervoso
Ospedalizzato
Preoccupato
Quieto
Rischioso
Spazientito
Timoroso
Urlatore
Valoroso
… Zuzzurellone.
Amico l’infermiere
Burlone
Consigliere
Disponibile
Estraneo (prima)
Familiare (dopo)
Giocoso
Isterico
Laborioso
Maniacale
Nervoso
Ospitale
Parrucchiere Personale
Qualificato
Ricercato
Stressato
Testardo
Unico
Volenteroso
… Zuzzurellone!
La luce è soffusa
la musica è accesa
dalla finestra …l’arcobaleno.
Testo e Musica di Gabriella Martinelli
Al basso Toto Giornelli
https://www.facebook.com/pages/Gabriella-Martinelli
Grazie, ogni volta che l’ascolto ho i brividi 😉
Gabriella è riuscita a rendere perfettamente il vissuto in ospedale dei pazienti, le lunghe giornate passate a cercare di far scorrere il tempo, la speranza di tornare presto alla propria vita di prima della malattia, i ricordi della propria casa, dei propri cari, degli odori e delle abitudini prima dati x scontati e invece ora così vividi, così preziosi….. e anche la voglia, nonostante tutto, di scherzare sulla propria condizione di ammalati, come fece la mia Silvia, la voglia di sdrammatizzare la situazione per avere una marcia in più per affrontare il travaglio di giorni penosi…..
La sensibilità di un’artista si esplica così, nella capacità di calarsi in realtà non vissute sulla propria pelle ma fatte proprie con la condivisione emotiva, con la partecipazione del proprio cuore alle sofferenze raccontate da altri umani, col sentire quasi fisico il dolore raccontato.
Un grazie enorme a Gabriella per il grande valore artistico della sua musica e per la scelta dei temi raccontati nelle sue canzoni.
LauraDP
brava ! lho appena ascoltata è bellissima grazie per quello che fai <3
In questi giorni di Giugno 2015 la canzone TANGO47 è in finale nel Premio BINDI è riservato a cantautori, ovvero a singoli o band che compongano le proprie canzoni, dai generi più classici a quelli più innovativi.
Questo è un grande traguardo speriamo di vincerlo!!!