Ciao ragazzi, scrivo una cosa bella, che mi fa piacere condividere con voi…
Domani discuterò la mia tesi di laurea. Stavo scrivendo l’ultimo capitolo quando, a luglio, ho dovuto smettere perché mi sentivo “troppo stanca”. Avrei dovuto laurearmi a novembre, ma ero “in altre faccende affaccendata”.
Era una cosa che inseguivo da anni e che, per vicissitudini di ogni tipo non sono riuscita a concludere…
Domani discuterò la mia tesi di laurea. Stavo scrivendo l’ultimo capitolo quando, a luglio, ho dovuto smettere perché mi sentivo “troppo stanca”. Avrei dovuto laurearmi a novembre, ma ero “in altre faccende affaccendata”.
Era una cosa che inseguivo da anni e che, per vicissitudini di ogni tipo non sono riuscita a concludere…
L’ultima, il linfoma, mi ha fatto pensare che non ce l’avrei più fatta… Perché, nonostante il mio coraggio così ostentato, la paura di morire mi è venuta, e più di una volta…
Ma ci tenevo così tanto a questa cosa…
E così, non appena ho finito la chemioterapia (prima il livello di concentrazione era pari a zero, non ce la facevo), ho ripreso a scrivere la tesi.
Sono stata di nuovo male con l’ultima puntura lombare e ho ricominciato a scrivere da sdraiata, col pc sulla pancia e la vista che di tanto in tanto mi si annebbiava. Non è venuto fuori chissà che lavoro, ma è sicuramente il miglior lavoro che sono riuscita a fare e ne sono orgogliosa…
Subito dopo la tesi dovrò iniziare la radioterapia, e un po’ mi scoccia non potermi godere appieno questo momento, ma SONO VIVA e sono in condizione di raggiungere il mio obiettivo… E di questo ringrazio anche i miei Angeli del gruppo Arcobaleno diretto alla Prof.ssa Maria Cantonetti, e tutte le infermiere del Day Hospital Oncoematologico del Policlinico Tor Vergata, che con immensa tenerezza e delicatezza mi hanno “curata”.
… E ringrazio Voi, compagni di questo strano viaggio, che mi siete entrati nel cuore come avviene solo tra “animali della stessa specie”…
Auguro ad ognuno di Voi di vivere “attimi di gioia” in mezzo a tutto questo caos…
Ma ci tenevo così tanto a questa cosa…
E così, non appena ho finito la chemioterapia (prima il livello di concentrazione era pari a zero, non ce la facevo), ho ripreso a scrivere la tesi.
Sono stata di nuovo male con l’ultima puntura lombare e ho ricominciato a scrivere da sdraiata, col pc sulla pancia e la vista che di tanto in tanto mi si annebbiava. Non è venuto fuori chissà che lavoro, ma è sicuramente il miglior lavoro che sono riuscita a fare e ne sono orgogliosa…
Subito dopo la tesi dovrò iniziare la radioterapia, e un po’ mi scoccia non potermi godere appieno questo momento, ma SONO VIVA e sono in condizione di raggiungere il mio obiettivo… E di questo ringrazio anche i miei Angeli del gruppo Arcobaleno diretto alla Prof.ssa Maria Cantonetti, e tutte le infermiere del Day Hospital Oncoematologico del Policlinico Tor Vergata, che con immensa tenerezza e delicatezza mi hanno “curata”.
… E ringrazio Voi, compagni di questo strano viaggio, che mi siete entrati nel cuore come avviene solo tra “animali della stessa specie”…
Auguro ad ognuno di Voi di vivere “attimi di gioia” in mezzo a tutto questo caos…
Deborah
28 marzo 2017
Foto di: Dario Aloja