“Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona.”
Questa frase mi ha accompagnato durante i due giorni trascorsi al San Camillo di Roma, dove il 21 aprile 2015 ho donato il midollo osseo con prelievo dalle creste iliache.
È stato un susseguirsi di sensazioni positive, emozioni, pensieri verso il mio fratello biologico che avrebbe ricevuto da me, 1 su 100000, una speranza di vita.
Mi sono iscritta al registro dei donatori in una vecchia edizione di Ehi Tu Hai Midollo, trascinando con me un paio di amici e quella tessera arrivata a casa qualche mese dopo aveva confermato il fatto che forse, in una percentuale quasi impossibile, sarei potuta essere davvero utile a qualcuno.
L’intervento è andato benissimo, sia prima che dopo sono stata seguita e coccolata da medici, biologi, infermieri; una settimana dopo ero in spiaggia e già dopo neanche quattro mesi i miei valori del sangue sono tornati ad essere perfetti.
Di questa esperienza porto sei buchini dietro la schiena ed un’immensa gioia del cuore, che non può essere spiegata a parole ma che auguro a tutti di riuscire a provare nella vita.
Francesca
Foto di: Alessia Mergiotti
Sei stata grande! Fiera ed onorata di averti conosciuta!
Antonella