Era il 19 ottobre 2004, fui ricoverata con urgenza: leucemia acuta promielocitica, un pugno nello stomaco, un buio tutto intorno,la paura,il rifiuto di accettare che alla mia famiglia ancora una volta fosse chiesto di combattere un cancro, dopo che mia mamma aveva superato un carcinoma gastrico solo 4 anni prima. E quando in una famiglia uno si ammala di cancro si ammala tutta la famiglia!
E invece era così,ancora una volta tutta la famiglia coinvolta e ora dovevo combattere in prima persona e lo feci. Quattro lunghi cicli di chemioterapia nelle camere sterili, le complicanze, i pesanti effetti collaterali,ma la mia famiglia e i miei amici erano sempre con me,vicini a me,dentro il mio dolore con una immensa forza! Poi due anni di terapia di mantenimento… Grazie ai medici e gli infermieri del “Moscati” di Avellino che mi hanno curata e accudita, come un familiare! Ho avuto amore e affetto e con ottimismo ho superato anche i tanti momenti bui…mi dicevo sempre“Annamaria, ingigantisci le piccole cose positive e rimpicciolisci ogni grande cosa negativa”
È stata dura ma ne sono venuta fuori. Ho conosciuto tante persone e tante se ne sono andate via…con Vincenzo l’amicizia era profonda, e la sua perdita, ad aprile 2010 e’ stato un altro grande dolore…
Ma altri come me sono ancora qui e stanno bene e tra noi è amicizia.
Dovevo vivere anche per Vincenzo.
Poi un altro terribile cancro ancora nella mia famiglia. Mio padre…al mio adorato papà ad aprile 2011 viene diagnosticato un carcinoma polmonare, ad agosto l’intervento, una grave complicanza che impone un secondo intervento, sessantatré giorni di ospedale….ancora dolore…e si spera e si prega…ma la malattia e’ aggressiva e si tenta di tenerla a bada con le chemio… Ad ottobre 2012 scopro di aspettare un bambino e la gioia e’ immensa! Avevo sempre sperato di poter diventare mamma ma temevo che la chemio avrebbe potuto impedirmi di vivere la maternità e invece…mi sembrava un miracolo, lo è’, e’ un miracolo, dentro me stava nascendo una nuova vita e io speravo che papà avrebbe tenuto tra le braccia il nipotino per tanto tanto tempo.
Invece proprio con l’inizio della mia gravidanza lui ha iniziato a peggiorare….organizziamo il mio matrimonio,a gennaio 2013 mi accompagna all’altare…i mesi successivi sono stati molto duri e dolorosi, papà se ne è andato il 31 Maggio e dopo 9 giorni e’ arrivato il mio bambino, il dono immenso della vita, insieme a tanto dolore, il dolore più grande!
Emozioni diametralmente opposte vissute contemporaneamente, morte e vita.
E ora c’è lui, mio figlio, nonostante tutto.
Annamaria=