Piccola Storia… di una grande avventura.
La mia avventura al PAUSILIPON ( Napoli) iniziava in una giornata di Ottobre, una giornata che ricordo “confusa” non perchè lo fosse, ma perchè non capivo cosa mi stesse succedendo. Dopo qualche giorno i miei dubbi sparirono, ero affetto da LLA
Me lo comunicò mia madre dicendomi: “Hai la stessa malattia di Andrea Fortunato (ex giocatore della Juventus, poi morto)”, cercando di addolcire l’impatto con la realtà, accomunandomi ad un grande calciatore, si… ma nel letto di un ospedale, non su un campo da gioco!
Per un ragazzo di quasi 14 anni, ben cosciente di cosa accadeva, non era il massimo che si potesse aspettare dalla vita.
Iniziava così un percorso molto lungo, forse un percorso mai finito (ancora oggi una parte di me è rimasta là), un percorso duro per chiunque, figuriamoci per un ragazzino di 14 anni che vedeva i propri coetanei vivere una “vita normale”.
Eppure ricordo quei momenti con grande gioia, non ho rimosso niente di quel periodo, porto tutto con me… custodendolo e orgogliosamente condividendolo.
Paradossalmente non cambierei nulla del mio passato, della mia vita.
Una prova come questa ti aiuta a crescere, ti aiuta a vivere, ti fa diventare una persona migliore, più ottimista di quanto tu già possa essere.
Forse parlo così perchè la vita mi ha riservato una sorte migliore rispetto ad altre persone, mi sento fortunato non semplicemente perchè sono qui a raccontare la mia storia.
Mi sento fortunato perchè ho avuto il privilegio di vivere una esperienza in un luogo fantastico a contatto con delle persone fantastiche.
Sono passati ben 12 anni da quella giornata, non sono stati anni facili.
Ora ho 25 anni, ho un lavoro, qualche ragazza, qualche “problema”, una vita comune come quella di tante altre persone…ma sento di avere qualcosa in più: il ricordo di quei momenti che mi accompagnerà per sempre
Ogni tanto ritorno in ospedale per sottopormi a dei controlli di routine, e lo faccio sempre con piacere.
Il piacere di salutare dei “vecchi amici”, il piacere di dare una speranza a tante persone.
Didi
carissimo ho aperto il sito e’ ho letto la tua lettera piena di ottimismo e speranza come e’ giusto che sia
eri poco piu’ di un bimbo e adesso giovane uomo sicuramente avrai piu’ cose da raccontare e quando vedrai una ragazza lagnosa sicuramente la spronerai raccontandole la tua vita,le tue paure ,le tue ansie.
sono felice carissimo ,felice di sapere che ci sono persone speciali come te e che nel suo
cuore porteranno sempre i momenti trascorsi e le persone conosciute in un ospedale
un abbraccio caro e che la tua vita si coroni di cose belle
Piccola storia,grande avventura tanto ottimismo ma soprattutto forte ed intensa testimonianza che aiuta tutti noi smidollati…GRAZIE
Ciao Didi. E’ molto bello quello che scrivi. Pensavo che essere in un certo modo affezionati a chi ti ha curato ed al ricordo di tali momenti, fosse una prerogativa delle persone di una certa età (come me), ed è bello sapere che è invece un sentimento comune a noi tutti che abbiamo incontrato sulla nostra strada questo… diciamo ostacolo.
Sicuramente la ragazza che riuscirà ad accalappiarti rimarrà colpita oltre al resto da questa tua tenerezza, che senz’altro manifesterai in tutti i tuoi comportamenti.
Bravo, avanti così, in bocca al lupo ed auguri per tutto. Ciao.
Ciao sono Didì,
grazie a tutti per le belle parole che avete speso per me.
Mi fa molto piacere che dalla mia storia si intraveda quella vena di ottimismo che mi ha sempre contraddistinto prima….e a maggior ragione dopo questa esperienza che ha segnato la mia vita.
Racconto sempre quei momenti vissuti in ospedale, l’esperienza della malattia, con molto entusiasmo e con molto orgoglio.. per me rappresenta una marcia in più.. un’esperienza che non tutti possono fare e anche se può sembrare “presuntuoso” oggi posso affermare con certezza, data anche l’evoluzione della mia situazione di salute, che sono stato molto fortunato a vivere una esperienza del genere.
Ricordo ancora quando ho scritto questo piccolo contributo, nel 2005 credo, per un giornalino del Pausillipon (Globemon se non erro). Era una situazione della mia vita particolare, difficile, per motivi che differivano completamente dalla malattia. Era una situazione in cui mi confrontavo con i problemi della vita reale, quei problemi con i quali le persone si confrontano ogni giorno… era una situazione non bella che sono riuscito a superare con molta forza… forte proprio dell’esperienza che la vita mi aveva riservato precedentemente.
Vorrei spendere, e potrei spendere, tantissime parole per cercare di spiegare a chi non ha vissuto situazioni del genere quanto sia bello e quanto dia soddisfazione aprire gli occhi ogni mattina e dire semplicemente “Buongiorno”.
Ancora presunzione mia: “non credo che tutti possano capire quello che voglio intedere”, ma dopo quello che ho vissuto.. quello che ho attraversato… e quello che ho pagato sulla mia pelle… posso dire con certezza di aver conosciuto “il prezzo della felicità”.
Dò importanza a tutto… e non faccio drammi per niente… Questo stato d’animo, questo modo di essere… me lo sono guadagnato. Ne sono orgoglioso.
Grazie a tutti e buona fortuna per il vostro futuro…la vita è difficile… ma soprattutto è bella…
La bellezza sta nel fatto che è una sola.. e che si può anche sbagliare… non è un videogame nel quale si torna indietro.. basta vivere, apprendere dai propri errori e cercare di fare meglio!!
Tutto questo ha un sapore fantastico… il sapore della vita.
Life Is A Game… We Play… 🙂
Notte
Bellissime parole, Didi, più che altro bei sentimenti…….. Credevo che queste sensazioni si provassero più forti alla mia età (età da nonni che ci inteneriamo e commuoviamo facilmente), è molto bello invece vedere che anche le persone giovani come te riescono a cogliere proprio tutte queste belle sfumature, e riescono proprio a riconsiderare qualsiasi cosa alla luce di questa forte e non comune esperienza. Possiamo proprio dire che ci spetta sul campo una bella laurea in Filosofia! Ti auguro di nuovo tutto il bene possibile, e ormai che fai parte del nostro equipaggio, aiuta Stella a trasmettere serenità a chi si affaccia su questo sito. Grazie da tutti. Ciao!
confermo lo scritto di danielam ,bravo didi e che Dio ti aiuti sempre nel tuo cammino
una moglie- una mamma- una nonna
un abbraccio