Lo scenario del lavoro in èra post Covid sarà segnato nel nostro Paese da una nuova modalità lavorativa: il lavoro agile, o smart working, con cui molti italiani in questi lunghi mesi di pandemia ed emergenza sanitaria nazionale si sono dovuti confrontare. Secondo l’Osservatorio sullo smart working del Politecnico di Milano, nel medio periodo almeno 7 milioni di lavoratori saranno interessati da queste nuove modalità di organizzazione del lavoro.

Alla luce di tale orientamento, il Gruppo di Associazioni Pazienti “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovereha voluto lanciare una consultazione pubblica per raccogliere il punto di vista dei pazienti sul tema del lavoro agile nel post pandemia al fine di tutelare maggiormente i lavoratori fragili. L’obiettivo dell’indagine è quello di portare all’attenzione delle Istituzioni le istanze dei pazienti per favorire la sinergia tra il diritto alla salute e il diritto al lavoro nonché la conciliazione tra le cure e gli obblighi professionali con particolare riguardo alla situazione dei lavoratori che convivono con il cancro.

Nella pagina dedicata, prima di esprimere la propria opinione attraverso l’apposito form, sono disponibili diversi materiali di approfondimento sul tema del lavoro agile.

È possibile partecipare alla consultazione fino al 6 maggio https://www.salutebenedadifendere.it/il-lavoro-agile-quali-sono-le-priorita-per-i-pazienti-oncologici-2/

 

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