Mi chiamo Nives, ho 45 anni e lavoro (o meglio lavoravo) come infermiera
professionale in chirurgia pediatrica agli Ospedali riuniti di Bergamo. Il 28
aprile del 2011 stò lavorando e mi faccio fare un’emocromo da una collega per
via di alcune petecchie che mi sono uscite sul corpo (le petecchie sono piccole
macchie violacee dovute alla carenza di piastrine). l’emocromo non va bene, il
mattino dopo ambulatorio dell’ematologia, due aspirati del midollo, una biopsia
ossea e la diagnosi di LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA. Un macigno in testa? Fa meno
male…..ricovero immediato, posizionamento di cvc, e inizio della chemioterapia,
4 giorni a piangere e poi la forza……arriva inaspettata e inizia la lotta
contro la malattia. La previsione è di 6 cicli di chemioterapia con
autotrapianto di cellule staminali, al secondo ciclo di chemio vengo dimessa ma
peggioro ogni giorno, il midollo non riparte, passo 20giorni con 300GB e circa
1000 piastrine nonostante le trasfusioni giornaliere. Aspirato midollare e
arriva il secondo macigno, il midollo non produce più nulla, si va al trapianto
allogenico, il 3 agosto del 2011, mi vengono infuse le cellule staminali di mia
sorella, e a parte la sofferenza messa in conto causata da mucosite, afte ecc..
tutto procede nella norma. E’ passato un anno e ho imparato a guardare il
bicchiere sempre mezzo pieno, sono serena e mi ritengo fortunata rispetto a
tanta gente che purtroppo non ce l’ha fatta…..la malattia mi ha fatto
soffrire come un cane, mi fa sentire la mia vita precaria, ma mi ha anche dato
tanto, ho conosciuto gente stupenda, e vivo più serena ora di quando ero sana…..
spero che la mia storia possa essere d’aiuto a chi sta lottando in questo
momento…….perchè si senta un pò meno solo…. Nives

3 commenti

  1. carissima
    la sofferenza è tanta ma quando arrivano i risultati positivi,in quel momento penso che sia la cosa più bella
    è vero la malattia ti fa conoscere gente meravigliosa e dentro all’arcobaleno ne troverai tante
    mio marito Paolo ha fatto il trapianto da donatore il 2 febbraio 2005…..è guarito
    l’augurio più grande che ti facciamo è di proseguire sempre così
    un forte abbraccio
    lory

  2. So cosa hai passato, ma hai tirato fuori una forza strabiliante e vai avanti con una consapevolezza nuova, guardi al mondo in modo diverso, più… attento, più… famelico. Continua così, leonessa Nives, sei forte.

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