E’ da un po che mi riprometto di scrivere la mia storia ….
Tutto inizia con la fine di un avventura, sono appena tornato dalla Bosnia, in missione, faccio le solite visite mediche , di routine, le solite facce , le solite espressioni assenti dei medici …. Ma non tutti, no, stavolta c’è qualcosa di diverso ….
Mi convocano in commissione medica , sono gentili e già questo è un brutto segno …. Mi chiedono se c’è qualcuno della mia famiglia … non serve , ho capito, ditemi solo cosa cavolo ho !!!
Il responso arriva come un colpo d’artiglieria diritto sulla testa .. quanti ne ho sentiti in questi mesi …. Ma questo fa male ….. “LEUCEMIA MIELOIDE”
No, si sono sbagliati, ne sono sicuro , non può essere successo a me …. Eppure…
Si, certo , ultimamente sono molto stanco , ma si sa , lo stress , la missione , e poi sono mesi che sto in quel posto (….) , eppure il giorno dopo inizia il calvario, le docce sterili, l” acquario” gli amici e i commilitoni che ti vengono a guardare da dietro il vetro , e i primi giorni riesci anche a scherzarci sopra , fai il “pesce” e strappi un sorriso anche al ragazzino nella “vasca” accanto alla tua , al quale doni i bottoni della tua divisa perché “ha sempre voluto fare il militare ma mi sa che adesso non può più” … invece i giorni successivi non riesci nemmeno ad alzarti dal letto …e se lo fai è solo per vomitare ….
Passano i giorni, le settimane diventano mesi , i “compagni di vasca” cambiano troppo velocemente , il ragazzino con i tuoi bottoni non c’è più, è volato via … ti chiedi quando toccherà a te , vivi nell’attesa della visita di chi ti ama e che grazie a Dio non ti ha mai abbandonato ..poi finalmente le cose iniziano a girare , i bianchi ritornano e alla fine ti fanno uscire , certo , è dura , 20 kg se ne sono andati e con loro i tuoi capelli … ora mi sono rimasti i controlli, prima ogni mese , poi ogni sei mesi , ma soprattutto mi resta la consapevolezza che niente sarà più come prima , la Divisa , le Missioni , il mio Cappello , restano un ricordo, il ricordo di un’altra vita.
Ti resta un malessere “dentro”, la brutta sensazione di non poter fare progetti a lungo termine , sei sul baratro , cammini su un filo sopra un abisso che si chiama “depressione” ma poi, dove mai avresti immaginato , trovi una, due, cento mani che ti sorreggono : il luogo è facebook e le mani sono quelle di Marta, Sonia , Stella e di tutti gli altri “smidollati” che hanno vissuto e vivono quello che stai vivendo tu, e soprattutto sai di poter finalmente parlare con qualcuno che ti capisce, che non annuisce con compassione alle tue parole, puoi parlare a degli amici che riescono a farti sorridere , di nuovo, a farti capire che la vita, anche se con una compagna di viaggio che non volevi, “la bastarda” , merita di essere vissuta , e va vissuta per te, per le persone che ami, la tua famiglia in primis ma soprattutto per le persone che non ce l’hanno fatta …. E avrebbero tanto voluto vivere e crescere ……
Giuseppe
(La foto è stata scattata in Abruzzzo, dopo il Terremoto, dove Giuseppe era in missione… )
Eccoti!!! Ciao Giuseppe!!.. Insomma tu sei nato per combattere, praticamente una lotta continua, ma a quanto pare tu riesci sempre a vincere, nonostante le tante cicatrici che hai.
Noi ci sentiamo spesso, e conosciamo bene i nostri momenti no, le paure, le ricadute, ma anche tu sei sempre riuscito a rialzarti, nonostante i forti colpi d’artiglieria.
Noi siamo qui, come hai detto tu, siamo le mani che ti, ci sorreggono, e tutti insieme andiamo avanti per schiviare tutti i colpi d’artiglieria.
Un caro abbraccio 🙂
Quei bottoni…valgono tanto…
Ti vorrei scrivere un sacco di cose, ma non mi viene un modo per esprimerle con le parole, e allora le riassumo in un GRAZIE.. perchè in alcune cose che hai scritto mi ci sono ritrovata.. perchè sono sicura che quel bambino che è volato via ha avuto una speranza in più grazie ai tuoi bottoni.. perchè hai trovato il modo per farti forza anche attraverso le forze delle persone che ti sono vicine..
La nuova vita sarà diversa, ma non necessariamente peggiore! Si può imparare a godere appieno delle occasioni che ci vengono date, a pensare meno a “quel che pensa la gente” e a realizzare passioni e desideri che prima ci sembravano inarrivabili! 😉
Buona rinascita, di cuore!
Perchè i pesci,anzi i salmoni sanno nuotare contro corrente… la loro prerogativa,per salvarsi,per deporre la loro uova e rinascere…
rinascere da una malattia,è come rivivere,ritornare bambino,riprovare quelle esperienze che non hai mai assoporato,o forse si,ma non ci hai mai fatto caso,perchè mai come mai,osservi,senti,annusi,ogni singolo rumore,sapore,odore,tutto… portandolo dentro d te.. dico sempre,che tutti noi siamo dei guerrieri che combattono per difendere la proprioa vita,la propria anima… fino alla fine.. siamo tutti dei lancilotto..
forza giuseppe 🙂 ps la tua foto è bellissima
ciao Fabiana
ciao giuseppe,
oggi ho letto la tua storia..e’ vero la lotta e’ lunga…niente non sara’ come prima…..
Allora io sono qua per dirti che mio marito che ha fatto il trapianto da 5 anni e mezzo per la tua stessa malattia,sta bene…..ed e’ ritornato l’uomo di prima!
certo,la battaglia non e’ facile ma attorniati dalle persone che vi vogliono bene la grinta esce….credimi.
io ho perso da quasi 4 anni mia figlia che non ha avuto il tempo di combattere…….eppure anche lei era pronta ad affrontare quella brutta malattia un linfoma,che non le ha dato via di scampo.
forza giuseppe
combatti e sicuramente vincerai.
un forte abbraccio e fidati sei in buone mani…..tutte persone che capiscono e si danno da fare!!!!!!!!!!!!!!
lory
E’ strano rileggere la propria storia pubblicata …
E’ come se fosse la storia di qualcun’altro , se quello che scrive non fossi tu , se quella vita tu non l’avessi mai vissuta ….
Ne sono successe di cose da allora , la “bastarda” è tornata a trovarmi un paio di volte , ma ho vinto ancora …..
Si, la sensazione è proprio quella, una rinascita , è come un colpo di spugna che cancella il passato ma che ti apre la possibilità di dipingere il tuo futuro con mille colori, quello di un arcobaleno fatto a più mani , le mie e tutte le vostre ….
grazie a tutti per le parole ….
Giuseppe
CIAO GIUSEPPE,
LA TUA STORIA MI HA RIPORTATO INDIETRO NEL TEMPO….
TI AUGURO DI VINCERE QUESTA BATTAGLIA IL PRIMA POSSIBILE!!
ABBI TANTA FORZA NON MOLLARE…
UN ABBRACCIO!
MINA
ciao Giuseppe,
la tua storia mi ha donato un grande sorriso e un senso interiore di forza…
tanti, lungo questo cammino “cadono nella neve” esattamente come i nostri grandi veci alpini durante la ritirata di Russia… ma non tutti riescono ad avere la grande forza che tu emani per aggrapparti, rialzarti e riprendere la strada… mi sento così piccola di fronte a te, un soldato vero, un volontario che pensa a vivere la sua vita fino in fondo!!!!!
La tua storia, scoperta così, mi ha davvero fatto capire la tua meraviglia…
Siamo in contatto tutti i giorni e ora mi hai dato davvero il tuo se completo… è un dono che non potrò mai dimenticare… come dico sempre a chiunque mi offre con amore la sua storia: SEI TU LA MIA FORZA!
Sappi che ci sono in ogni momento! Ti voglio bene! Dany
Giuseppe oggi ci siamo scritti, questa sera ho dedicato un minuto alla tua storia come ti ho promesso, e l’unica cosa che posso dirti dopo le belle parole di Daniela sono racchiuse in un immagine che per me e per te, sono sicuro, vale tantissimo, se riesco la allego a questo messaggio, altrimenti trovo un altro sistema per farti capire di cosa si tratta. Oggi è il mio compleanno, di auguri ne stò ricevendo un’infinità, se me lo consenti dedico a te quello più importante che ho ricevuto: quello dei miei due figli e di mia moglie.Un abbraccio alpino Armando v.
l’immagine che ti volevo regalare era quello di un magnifico cappello alpino, con la penna maestosa che ritta in testa era sprezzante del gelido vento che tentava di piegarla; caro Giuseppe, tu come tanti amici “smidollati” siate sempre come questa penna d’alpino,imperiosamente e instancabilmente dritta e protesa verso l’alto senza mai farvi piegare dal vento gelido della malattia. Di cuore un saluto alpino. Armando v.
Armando ….
sai cosa significa “Nebbia schifa ”
Significa che la nebbia sta inumidendo i miei occhi , e le lacrime che vedi scendere ne sono una conseguenza ……
grazie per la dedica degli auguri a te più cari ……non ho parole …..
Grazie, a nome di tutti … grazie
Un augurio speciale al nostro alpino Giuseppe per il suo 41 compleanno 🙂