Sono Claudio il marito di Anna pubblico la lettera di mia moglie scritta al suo donatore sperando che possa aiutare tutti i malati di questa maledetta malattia e forse convincere ancor di più tutti i possibili donatori:
” Non è facile scegliere la forma giusta, per scriverti… Alla fine ho pensato di usare quella più semplice, amicale perché così sono sicura di riuscire ad esprimermi con più spontaneità e forse a dare più calore alle mie parole…
Penso che alzarsi alla mattina, sapendo che per merito tuo un altra persona( sconosciuta!) sta avendo la possibilità di continuare a vivere sia una cosa bellissima… Un atto di incredibile generosità, non comune, che ti da la speranza di pensare che nel mondo esistono ancora solidarietà e l’ amore per il prossimo.
… e se dicono che” è dando che si riceve ” io ho ricevuto un’ altra volta il dono della vita che è tutto!
E tutto per una ragazza che fino a sette mesi fa aveva avuto la fortuna immensa di non conoscere la malattia, il dolore e la paura e improvvisamente si è ritrovata in balia di tutto ciò, senza possibilità di repliche o sconti sui protocolli.
E tutto per me che amo la vita e non penso mai a quando finirà, ma quando sono stata vicino alla morte, ho sentito proprio che la mia vita mi appartiene più di ogni altra cosa e che dura farsela strappare.
E tutto perché ho 38 anni e siccome nonostante quello che è successo quest’ anno, mi sono sposata, penso che ci sono tante cose che alla fine non ho fatto e grazie a te avrò la possibilità di vivere.
Spero che per tutta la vita ti sentirai addosso questa fierezza come uomo, questo grazie infinito e il mio sorriso immenso di quando mi hanno detto che avevano trovato un donatore.
Anna.
Purtroppo nonostante 8 mesi di calvario Anna è stata falciata e distrutta dalla malattia il 3 marzo del 2013
Vi ringrazio per tutto il lavoro che voi fate un grosso in bocca lupo e un abbraccio a tutti voi
Claudio L.
A volte si sente il bisogno di scrivere, e allora si cercano le parole più forti, quelle più importanti, per richiamare l’attenzione;
a volte per raccontare si usano toni sdolcinati, ammiccanti, perchè chi ascolta non si distragga mai.
A volte invece le parole semplici scritte e dette con assoluto sentimento, si leggono e non te le dimentichi più.
Un abbraccio a te Claudio, perchè hai condiviso il ricordo della tua Anna come avrebbe voluto lei, ringraziando chi ha donato comunque speranza.