Domenica 27 maggio 2018 a Nettuno c’è stata l’inaugurazione della mostra di acquarelli di Marcella Gallinari, che ha saputo dar voce con i colori e la prosa alle emozioni, paure e angosce che assalgono chi riceve una notizia così terribile sul proprio stato di salute. Nonostante ciò, ha tirato fuori dallo scuro dell’ angoscia l’arcobaleno di colori che, dapprima timidamente, poi man mano in maniera più prorompente, ha colorato di nuovo la sua vita con le tinte della speranza e della determinazione a farcela.
Un ringraziamento anche al musicista Marco Negro che, prendendo spunto dai tre colori primari, il giallo, il rosso e il blu, ha creato delle composizioni musicali che hanno dato gioia anche al nostro udito, oltre alla vista con gli acquarelli di Marcella.
Tutta l’Associazione ringrazia Marcella per aver condiviso con noi questo momento di Rinascita, e averci fatto partecipi di tutte le sue emozioni. Ringraziamo l’associazione Culturale AmistadeLab ed il presidente Manuela Vela per la sua disponibilità nell’offrire lo spazio espositivo presso “Casa dei Mughetti” per accogliere le opere dell’artista, ed Elisabetta Falduto per aver realizzato un grande sogno, e per aver dato la possibilità a molti di godere delle opere e degli scritti di Marcella. che rimarrano impressi nei nostri occhi e nei nostri cuori.
“Gli spazi infiniti, i tempi giusti, i ricordi ingiusti, gli affetti mancati creano luce e colori. Non è vero che è tutto nero. Anzi.” {Marcella Gallinari}
in Colors We Trust. La rinascita attraverso l’amore, la forza e la magia del colore.
Le opere esposte hanno portato il visitatore in una dimensione “altra” fatta di gioia, di attesa, di ironia, di condivisione, di coraggio ma soprattutto di umanità vera. Saranno i colori a guidare lo spettatore in questo viaggio metaforico attraverso le emozioni; colori che esplodono dall’anima e dissolvono il “grigio disonesto” in cui la vita, a volte, ci trascina. Colori che fuoriescono dagli occhi, per farci riscoprire che questo mondo ha le forme e la bellezza che noi decidiamo di dargli. Colori che scivolano attraverso il tempo, per impedirci di sprecarlo inutilmente. Colori nelle ferite, perché qualsiasi dolore finisce ma, mentre aspettiamo, meglio riempirlo di risate…“che bisogna sempre ridere di tutto. Perché forse non ci avete mai pensato, ma tutto ride continuamente di noi”.
Colori tra le mani, sulle labbra e nel cuore, perché il colore è meraviglia e non bisogna mai smettere di avere fiducia che il meglio debba ancora venire.
“Niente è facile. Ma l’amore, l’amore come nelle fiabe, l’amore per se stessi, l’amore per la famiglia, gli amici, il partner…questa è la vera cura. Ti tira su quando le ossa fanno male e il cuore è pesante. Il cancro non uccide tutto questo.” {Marcella Gallinari}
Marcella Gallinari, all’anagrafe classe 1986, (ri)nasce il 30 Maggio del 2016 al policlinico Tor Vergata di Roma dove, a conclusione di 6 cicli di chemioterapia (assunti sempre col rossetto rosso sulle labbra) la PET dava esito negativo. Remissione di Malattia.
Professione: Artista del colore. Prima attraverso il trucco e poi sulla tela.
Principale attitudine: la comunicazione.
Inizia tutto con la ricezione di una notizia shock:
Diagnosi: Linfoma di Hodgkin.
Risposta: #FuckTheCancer.
Nel mezzo: la condivisione sui social di sensazioni, emozioni, dolori, gioie, attese, solitudine, felicità, amicizia, amore. Con parole di poesia, con espressioni dure, con immagini emblematiche, con citazioni aforistiche e qualunque altro mezzo a disposizione.
Tutto per un unico scopo: dare conforto a chi si trovava nella sua stessa situazione. Condividere la forza, quella che si trova solo dentro sé stessi e che non tutti riescono a tirare fuori. La forza che ti salva.
Una forza non comune quella di Marcella, un’ironia congenita e pervasiva, una solarità coinvolgente e un estro sconvolgente.
Alla fine, che poi è il vero inizio: “Caro Linfoma di Hodgkin ho vinto io. Punto”.
“Nella vita accadono cose. Cose sulle quali non esiste controllo. Cose che non hanno una spiegazione razionale. Un valido motivo. La peggiore di queste cose ha un nome: Cancro. Quando nella tua vita entra il cancro, con esso arriva il buio. La luce si fa tenebra. Il giorno si inverte on la notte e cala il silenzio. Muto. Sordo. Disperato. Avviene quella che molti chiamano una ‘rottura biografica’. Nulla sarà più come prima e lo vedi negli occhi di chi ti guarda. A questo io rispondo
che il dolore eleva. Come fai ad apprezzare i colori se non conosci il buio?
E così ho voluto esprimere le emozioni con il colore, con l’energia e il contrasto. Perché da un grande dolore si può ripartire. Appesantiti, stanchi, sconvolti, Ma si riparte. Perché nella vita andiamo sempre avanti. Nonostante tutto e nonostante tutti.” {Marcella Gallinari}
Semplicemente meravigliosa!