Caro donatore, caro ragazzo,
Che hai deciso di donare un opportunità di vita a mia figlia,in un estate afosa d’ Agosto, dove sei?
So solo che sei un maschio, che sei un giovane dai 18 ai 35 anni e che sei italiano.
Un giovane come te dovrebbe stare chissà in quale paese, a divertirsi, a tracannare Spritz, a dare caccia a femmine o a maschi, a ritirarsi tardi o di mattina all’alba perché si senta soddisfatto e appagato di quello che fa, così come fan tutti, così come ho fatto io tanti anni fa.
Invece tu, senza remore, hai deciso di dare questa opportunità a una vita che è già tanto travagliata, perché anche mia figlia, avrebbe dovuto divertirsi, a stare con gli amici e ridere, perché lei ha sempre riso e lo vuole continuare a fare, e tu le hai dato questa opportunità. Un opportunità di vita e non è per niente una “cosa da poco”.
Mi chiedo se esiste un ringraziamento adatto al tuo gesto?
No caro giovane, maschio, italiano. Non esiste.
Io te ne sarò sempre grato, per tutta la mia vita, e come me il mondo intero a sua insaputa che fa le cose che deve fare e non sa nemmeno che esistono finché non si viene colpiti da un infausto destino.
Il dolore ci accomuna e ci rende solidali anche in una estate afosa d’Agosto.
Antimo