“Non c’è paura senza speranza”, questa era una frase di Karol Wojtyla. Non a caso l’Arcobaleno della speranza sarà presente alla prima e durante altre serate per sensibilizzare il pubblico presente. Karol Wojtyla la vera storia è un emozionante viaggio che consentirà al pubblico, attraverso il linguaggio filmico dei Musical d’oltreoceano e al connubio di due tecnologie usate per la prima volta in un’opera teatrale (3D e ologramma), di scoprire i valori salienti appartenuti sia all’uomo che al Pontefice. Il sipario si apre sulla città natia Wadowice perché, come ha scritto lo stesso Papa Giovanni Paolo II, da qui è cominciato tutto: è cominciata la vita, è cominciata la scuola, gli studi, è cominciato il teatro…e il sacerdozio. Il coraggio, l’umanità, la compassione e la determinazione accompagnano Karol nel cammino verso l’ordinazione sacerdotale fino alla sua prima messa in Piazza San Pietro: Habemus Papam. E poi i viaggi apostolici, gli incontri, le visite indimenticabili e il dialogo continuo con i giovani considerati un’ancora di salvezza per l’umanità. Ci sono storie che meritano di essere raccontate perché narrano di uomini che cambiano per sempre le nostre vite, illuminano le nostre esistenze e danno un senso nuovo a tutto ciò che siamo. Una rappresentazione intensa e commovente, dalle scenografie imponenti e dal respiro internazionale che farà rivivere in palcoscenico, per la prima volta in assoluto, la storia di un grande uomo, un grande Papa, un grande comunicatore. Un’opera straordinaria che ripercorrerà la vita di Karol Wojtyla, l’uomo che, grazie ai suoi meriti, alle sue azioni e al suo amore per l’umanità, ha cambiato il mondo e che del mondo non aveva paura.
Ringraziamo chi ci ha permesso di essere li e poter portare il nostro messaggio sull’importanza della donazione. Un grazie speciale ad Antonio Barone, grande ballerino, alla Produzione, in particolar modo a Patrizia Barsotti e Patrizia Sciacca, e grazie soprattutto ai volontari dell’Associazione sempre presenti.
Grande opportunità…un’altra…quella di poter portare anche in questo teatro la nostra voce. felicissima di averci provato, felicissima di averlo ottenuto, felicissima per i tanti che hanno potuto vedere e toccare con mano la grande umanità e bravura delle tante persone che ci hanno permesso di farlo! Un grazie speciale ad Antonio Barone, il nostro “gancio”, grande ballerino con un grande cuore. Grazie ancora alla Produzione, in particolar modo a Patrizia Barsotti e Patrizia Sciacca, e grazie soprattutto alle persone che si sono adoperate per essere lì con noi nelle due serate. Grazie di cuore alla mia piccola Ludovica, ormai mascotte dell’Associazione a tutti gli effetti, grazie ad Eleonora per i suoi magnifici gufetti portafortuna, ormai divenuti simboli emblematici di ogni evento, grazie ad Ezio per la tempestività nel dire “si”, grazie a Susanna per esserci stata ancora una volta, grazie a Tina per il grande amore che mette in tutto quello che fa…sempre, grazie a Stella e grazie anche a chi non ha potuto esserci, non importa perché lo scopo è UNITI SI VINCE e anche questa volta lo abbiamo dimostrato!
ogni volta che mi trovo a leggere della riuscita di un incontro o di un evento continuo a stupirmi, quasi fosse la prima volta. Poi mi accorgo che qualsiasi occasione viene offerta o cercata per l’Arcobaleno è una vera occasione di regalare Speranza. I colori quindi riescono ad entrare nella mente e nei cuori di chi tra la responsabilità di organizzare un momento teatrale importante, riesce tra mille problemi a farsi attraversare e riempire delle emozioni e sensazioni che da Stella all’ultimo volontario scaturiscono quando si prospetta un’occasione di sensibilizzazione. Qualcuno dirà, “facile, basta avere un aggancio!”. Allora perchè l’Arcobaleno sì e qualcun’altro no? Non è questione di agganci, anche se servono anche queste complicità solidali, è questione di serietà e di onestà nel proporsi, è limpidezza nel mostrare chi si è e di cosa ci si occupa……è semplicemente questione di COLORI E DI SPERANZA VERA.
Avere occasioni come queste vuol dire essere credibili fino in fondo, concreti anche in sienzio, e soprattutto UNITI, perchè anche con chi soffre l’unico valore che ci accomuna è proprio la SPERANZA, UNITI PER LA SPERANZA.
Grazie per tutto quello che sapete costruire e donare per chi soffre.