Oggi, L’Arcobaleno della Speranza ODV ha preso parte, per il terzo anno consecutivo, all’evento organizzato dal Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” in occasione del World Cancer Day, la Giornata Mondiale contro il Cancro, che si celebra il 4 febbraio. Questa ricorrenza rappresenta un’importante opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare azioni concrete da parte dei Governi e della collettività per garantire un migliore accesso alle cure.
Il tema della campagna mondiale 2025-2027, “Uniti da storie uniche”, invita a riflettere sull’unicità di ogni persona che convive con un tumore, andando oltre la diagnosi clinica per entrare nel cuore della storia umana di ciascun paziente.
Un momento particolarmente toccante è stato il racconto di cinque storie, narrate direttamente da pazienti e caregiver, che hanno trasmesso con grande intensità l’importanza di una gestione efficace e inclusiva dell’accesso alle cure.
L’evento ha rappresentato anche un’occasione preziosa per approfondire le principali priorità dell’agenda politica a sostegno dei pazienti oncologici e onco-ematologici. La tavola rotonda successiva alle testimonianze ha posto l’accento su alcune novità legislative introdotte nella Legge di Bilancio 2025-2027, frutto dell’impegno del Gruppo. Tra queste, spicca il maggiore coinvolgimento delle Associazioni dei pazienti nei processi decisionali in materia di salute.
Al dibattito hanno partecipato:
- Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna ODV e Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”
- On. Vanessa Cattoi, Coordinatrice dell’Intergruppo Parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” al Senato
- Stefano Moriconi, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero della Salute
- Alberto Scanni, Presidente Emerito del CIPOMO – Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri
Ancora una volta, L’Arcobaleno della Speranza ODV ha scelto di essere presente, ribadendo il proprio impegno costante accanto al Gruppo per sensibilizzare le istituzioni e promuovere un’attenzione sempre maggiore agli aspetti che influenzano la quotidianità dei pazienti. L’obiettivo è chiaro: migliorare la qualità della loro vita, con la convinzione che “uniti si vince”.