Campagna di Vaccinazione Antinfluenzale 2020/2021
“Safer, stronger” “Più sicuro, più forte”
L’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus ha reso indispensabile rafforzare la capacità di reazione in tempi brevi del sistema sanitario. In questo contesto, la vaccinazione antinfluenzale è un alleato importante e risulta fondamentale per le persone ad alto rischio, sia per la tutela della loro salute, sia per semplificare la gestione e le diagnosi tra i casi sospetti COVID-19 e i casi di influenza stagionale, i cui sintomi sono tra loro molto simili. Il Ministero ribadisce la priorità della vaccinazione anti-pneumococco per le categorie vulnerabili. Per la somministrazione della vaccinazione ci si deve rivolgere al proprio Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta.
Qualora il Medico sia impossibilitato, ci si può rivolgere, con prescrizione dello stesso, ai centri vaccinali di riferimento.
La Regione Lazio, inoltre, con ordinanza n. Z00062 del 2 ottobre 2020, ha previsto la distribuzione di dosi di vaccino antinfluenzale anche nelle farmacie.
La Vaccinazione Antinfluenzale è fortemente raccomandata a:
- Persone di età compresa trai 60 anni e i 65 anni al 31/12/2020
- Tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni alla data di vaccinazione
- Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo “postpartum”.
- Persone di età compresa tra i 6 anni e i 60 anni con le seguenti patologie:
- malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva – BPCO)
- malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite
- diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con Indice di massa Corporea superiore a 30)
- epatopatie croniche
- insufficienza renale/surrenale cronica
- malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
- patologie oncologiche e in corso di trattamento chemioterapico
- malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
- malattie infiammatorie croniche e sindromi intestinali da male assorbimento
- patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
- patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
- altre patologie che aumentano il rischio di gravi complicanze da influenza;
- Persone con età compresa tra i 6 anni e i 18 anni in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
- Persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenza
- Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
- Personale delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Polizia Locale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria), dei Vigili del Fuoco e personale della protezione civile
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte d’infezione da virus influenzali non umani:
- allevatori
- addetti all’attività di allevamento
- addetti al trasporto di animali vivi
- macellatori e vaccinatori
- veterinari pubblici e libero-professionisti
- Persone impegnate in servizi pubblici di primario interesse collettivo, quali (indicativamente):
- altre forze armate
- personale degli asili nido, di scuole dell’infanzia e dell’obbligo
- addetti poste e telecomunicazioni
- Donatori di sangue.
La Vaccinazione Antipneumococco è fortemente raccomandata a:
- tutte le persone di età compresa tra i 18 anni e i 65 anni alla data di vaccinazione, a rischio di contrarre la malattia per la presenza delle seguenti patologie o condizioni predisponenti:
– Cardiopatie croniche
– Malattie polmonari croniche
– Diabete Mellito
– Epatopatie croniche, inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcool
– Alcoolismo cronico
– Soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento
– Presenza di impianto cocleare
– Emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia
– Immunodeficienze congenite o acquisite
– Infezione da HIV
– Condizioni di asplenia anatomica o funzionale e pazienti candidati alla splenectomia
– Patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo)
– Neoplasie diffuse
– Trapianto d’organo o di midollo
– Patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine
– Sindrome nefrosica o insufficienza renale cronica - tutte le persone di età compresa tra i 2 anni e i 18 anni alla data di vaccinazione:
– Per le persone appartenenti alle coorti di nascita dal 2012 in poi, l’offerta è attiva e gratuita
– Per le persone appartenenti alle coorti di nascita precedenti, l’offerta è attiva e gratuita per le persone a rischio di contrarre la malattia per la presenza di patologie o condizioni predisponenti.La trasmissione tra persone del virus dell’influenza si può verificare per via aerea, attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani è molto importante nel limitare la diffusione.
Per questo l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control) raccomanda il rispetto delle seguenti misure:
- Lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente. Le mani devono essere lavate accuratamente con acqua e sapone, per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito, e infine asciugate. I disinfettanti per le mani a base alcolica riducono la quantità di virus influenzale dalle mani contaminate e possono rappresentare una valida alternativa in assenza di acqua;
- Coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente e lavarsi dopo le mani;
- Autoisolarsi a casa in caso di malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;
- Evitare il contatto stretto con persone ammalate, ad es. mantenendo una distanza di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza ed evitare posti affollati. Quando non è possibile mantenere la distanza, ridurre il tempo di contatto stretto con persone malate.
- Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca. I virus possono diffondersi quando una persona tocca qualsiasi superficie contaminata da virus e poi si tocca occhi, naso o bocca.
Le mascherine chirurgiche indossate da persone con sintomi influenzali possono ridurre le infezioni tra i contatti stretti.
CON IL VACCINO PROTEGGI TE STESSO E CHI TI E’ VICINO!