Ero nella sala d’aspetto come ormai da abitudine..un luogo insolito ma che diventava stranamente sempre più familiare..ero entrata da quelle porte chissà quante volte che ormai non leggevo più il nome del reparto..forse non l’ho mai letto..ma appiccicati alle porte c’erano sempre dei volantini..quelli si, catturavano la mia attenzione…delle scritte, delle teste pelate, qualcosa..niente di più, passavo oltre…più passavano i giorni e più mi fortificavo e mi sentivo quasi a mio agio in questa nuova realtà..allora ho cominciato a non evitare cose che mi appartenevano..a non sfuggire lo sguardo..e allora passa e ripassa, leggo su uno dei piccoli manifesti un incontro per la cura dell’immagine e di consulenza make-up, dedicato alle pazienti donne oncoematologiche..perché no..”quella data si, dovrei stare bene quei giorni, potrebbe farmi bene, conoscere nuove persone e imparare qualcosa” mi dissi..e così fui presente proprio all’ultimo degli incontri della stagione, pentita di non aver fatto parte a tutti quelli precedenti. Ho trovato un gruppo di cui volevo farne parte. Donne, storie, tante storie…un gruppo in cui valorizzare sé stesse, imparare tecniche di trucco base, rispettare la salute dell’organismo, informarsi, poter fare qualsiasi domanda, rivolgersi a una psicologa, confrontarsi con le altre, potersi sfogare, emozionare, liberarsi, ridere e piangere insieme…o semplicemente occupare del tempo in ottima compagnia…perché fa tutto meno male quando non si è soli… non è stata solo una lezione di trucco, ma ci ho trovato un rifugio, che una paziente oncologica non sempre riesce a trovare nella propria famiglia.

Francesca

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