16650203Miei cari,

Vi scrivo da un luogo lontano dove resterò per un po’ di tempo e dove sono giunto da pochi giorni, dopo un viaggio che ha richiesto mesi di pesante preparazione.
Dove mi trovo c’è molta sofferenza, dolore e angoscia ma anche tanta speranza, profonda umanità e sincera solidarietà.
È un luogo dove tutti, indistintamente, uomini e donne, giovani e meno giovani, combattono la battaglia più importante della loro vita.
Sono in tanti a combattere e lo fanno solo con le armi della volontà, della tenacia, della forza d’animo e del coraggio.
Qui mancano tante cose, per non dire quasi tutto, e si vive isolati da tutto e da tutti.
Qui non c’è tempo per fare le piccole cose della vita quotidiana.
Non c’è tempo per fare una qualsiasi cosa che non sia lottare per la propria vita.
Non c’è tempo per piangere perché il nemico non te lo permette.
Qui non si può nemmeno sognare ad occhi aperti perché, in questa realtà, anche un solo attimo di distrazione può essere fatale.
Qui non c’è nessuna certezza se non quella di combattere a oltranza e anche la fede, per chi ha questo dono, è fatta soltanto di dubbi.
In alcuni momenti, si ha la sensazione di avere la vittoria a portata di mano ma poco dopo ci si ritrova costretti a impugnare di nuovo le armi e, con gli occhi inumiditi dalle lacrime non versate, continuare a combattere con tutta l’energia e determinazione di cui si può essere capaci.
Nessuno però è veramente solo perché ha accanto persone vestite di bianco e di azzurro che oltre i confini di questo luogo vengono chiamati medici, infermieri e ausiliari ma che qui sono veri e propri Angeli, che si prendono cura di tutti e non fanno mai mancare la loro presenza, la loro vicinanza, il loro affetto, sempre pronti a intervenire per darti tutta l’assistenza possibile e per accudirti nei momenti difficili.
Sono arrivato in questo luogo desolato e così lontano dalla vita di tutti i giorni, per stare con questi combattenti, per essere uno di loro perché anche io sto combattendo la battaglia più importante della mia vita: la battaglia per la mia vita che oggi mi vede al fronte, schierato in prima linea, faccia a faccia con il nemico per quella che potrebbe essere l’azione decisiva e risolutiva.
Lo sto facendo per i miei familiari, per gli amici, per tutti coloro a cui voglio bene e che mi vogliono bene.
Lo sto facendo per il giovane tedesco che, con una generosità di cui è capace solo la madre quando mette al mondo il figlio, tra pochi giorni mi donerà le sue cellule staminali del midollo osseo e con esse la speranza di vita. La gratitudine e riconoscenza per questo ragazzo sono senza limiti, lo sarà per sempre e non passerà giorno che io non chieda al Signore di benedirlo insieme a tutti i suoi cari.
Lo sto facendo per i sanitari e i tanti volontari donatori di sangue che, con le terapie e le tante trasfusioni, mi hanno permesso di giungere in prima linea e di combattere.
Lo sto facendo per i miei giovani compagni qui al fronte che sono solo dei ragazzi e hanno ancora tutta la vita da vivere; per i loro genitori che assistono impotenti a questa impari lotta dei figli; per gli altri compagni meno giovani, comunque con molti meno anni di me, per le loro mogli e mariti e i loro bambini.
Lo sto facendo per trovare il coraggio di fissare i loro sguardi smarriti e a volte impauriti di chi fugge dal cupo silenzio della solitudine e del dolore.
Lo sto facendo per una cara amica, musa ispiratrice di questa lettera, che ha combattuto e vinto la battaglia e che mi è sempre vicina con il suo prezioso e affettuoso sostegno.
Qui la sola speranza non è sufficiente perché si deve combattere a ogni costo e io lo farò, fino in fondo, come ho fatto sempre nella vita, con tutte le forze, senza indietreggiare mai e senza concedere nulla al nemico.
Continuerò a farlo, se sarà necessario, proseguendo la lotta anche quando lascerò questo luogo.
E se un giorno la battaglia sarà vinta, tornerò e mi riapproprierò della mia vita.

29 dicembre 2016

Romolo B.

2 commenti

  1. Il Signore ha messo sulla mia strada un soldato che ha saputo combattere la sua battaglia con coraggio e ardore! Starti vicino, mio caro, è stato un piacere e, per quanto mi sarà possibile, continuerò a farlo, finché ti farà piacere. E lo farò con affetto e sincera ammirazione per il tuo impegno e la tua determinazione. Abbiamo condiviso persino la stessa “cameretta”! 😉
    Forza Romolo! Sei sempre nel mio cuore e nelle mie preghiere!
    Un abbraccio

  2. DonatoLuisa Beneduce Non so il tuo nome ,ma sei una grande persona spero che Dio ti aiuterà in questa battaglia,un bacione e un abbraccio forte!❤
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 2 · 2 febbraio alle ore 13:08
    Stefania Sanseverino
    Stefania Sanseverino Nelle tue parole ho rivissuto la storia di mio fratello, malato di leucemia da luglio. Il 5 gennaio ha fatto il trapianto con le cellule staminali donate da me e dopo 33 giorni di isolamento è finalmente uscito da quella stanza e piano piano riprenderà la sua vita.. la strada è lunga e tortuosa, ma ce la farà.. ce la farete! In bocca al lupo
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 9 · 2 febbraio alle ore 13:54
    1 risposta
    Pina Gentile
    Pina Gentile
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 1 · 2 febbraio alle ore 15:26
    Annarita Tascio
    Annarita Tascio Non ti conosco ma sei un grande guerriero non mollare mai
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 2 · 2 febbraio alle ore 16:24
    Gerardo Michelina La Macchia
    Gerardo Michelina La Macchia Ti auguro tanto coraggio che hai di già, auguri, guerriera,
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 1 · 2 febbraio alle ore 17:38
    Massimo Marignoli
    Massimo Marignoli Grande Romolo ,non ti conosco ma questi sono profondi pensieri e sofferenze interne che solo chi le prova o le ha provate, le sa esternare così ti abbraccio forte e stringi anzi stringiamo forte i denti e proseguiamo questa battaglia. Ciao
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 1 · 2 febbraio alle ore 20:39
    Annalisa Gasparini
    Annalisa Gasparini Lotta con tutto te stesso, per gli altri si, tutti quelli che hai nominato, ma sopprattutto per te stesso! Buona vita!
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 1 · 2 febbraio alle ore 20:40
    Laura Parmigiani
    Laura Parmigiani Romolooooo dajeee
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 1 · 3 febbraio alle ore 18:34
    Laura Parmigiani
    Laura Parmigiani Romolo conosco una parte del tuo percorso… tt insieme facciamo il tifo x te
    Non mi piace più · Rispondi · Invia messaggio · 1 · 3 febbraio alle ore 18:38
    Stefano Bataloni
    Stefano Bataloni Conosco bene quel luogo, Romolo. Con Filippo, mio figlio, ci sono stato tre volte e la prima di queste, era proprio un giovane tedesco che abbiamo ringraziato; lo chiamammo Hans.
    È un posto in cui si attraversa un tunnel di fuoco. Con la giusta disposizione, se ne può uscire forgiati, se non nel corpo, certamente nell’animo.
    Che Dio ti sostenga.

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