È stata speciale la serata del concerto di pianoforte, e tutto questo è stato possibile grazie a chi ha organizzato questo evento, cioè la Sezione Attività Culturali, dell’Università degli Studi di Tor Vergata, e alla disponibilità e sensibilità del Prof. Luca Bianchi che ha suonato in modo talmente coinvolgente da rendere più tangibile quello che stiamo facendo.
Sembra strano sentir dire che delle note musicali possano rendere reale qualcosa, invece così è stato perchè la “musica è l’arte del generare dei suoni” e l’arcobaleno della speranza genera in qualche modo una forma di dolce rumore che noi speriamo sia una sorta di musicoterapia con qualità liberatorie che si concretizzano nei nostri obiettivi raggiunti.
Siamo stati tutti protagonisti, ancora una volta grazie alla generosità delle persone che ci supportano ogni giorno ma anche grazie a chi ci ha supportato acquistando il nostro libro.
È stato semplicemente bello e coinvolgente vedere come queste persone chiedevano notizie dell’arcobaleno della speranza, e siamo certi che un altro colore sia stato aggiunto al nostro arcobaleno perchè questa serata contribuirà a raggiungere un altro obiettivo.
Non smetterò mai di ripetere che solo UNITI SI VINCE e si riuscirà a vincere!!!
Laura e Stella
Stella con la Coordinatrice Inferm. dell’ Area di Ematologia Dott.ssa Maria Rita Mauroni, mentre raccontano come è nato l’arcobaleno della speranza
La Coordinatrice con Laura, la mamma di Silvia, un’ autrice anche lei del libro; una ragazza che a 17 anni ha contratto una leucemia, la stà combattendo con tanto coraggio e tanta tenacia. Questa sera non ha potuto essere con noi per le sue terapie, ma è stata presente attravarso una sua poesia letta dalla mamma.
Insieme al Prof. Luca Bianchi
“La felicità è una sublime sinfonia sul pianoforte della vita, dove bianchi tasti si alternano a tasti neri…
proprio come gioie e dolori s’intrecciano nel pacato fluire dell’esistenza umana”
Ciao Stella…volevo ringraziarti 🙂 ascoltare le tue parole, sentire la tua emozione e vedere la tua commozione mi ha regalato tantissimo. Per non parlare del libro … e della poesia al donatore!!!! Ringrazio Daniela per quelle bellissime parole, mi sono commossa!!!! e alla fine ho dedotto che è proprio questo il punto di forza di tutto. Le persone non sanno cosa vuol dire donare il sangue, neanche io sapevo di fare un gesto così stupido ma importante.. cioè sapevo fosse giusto farlo, ma non ne percepivo la nobiltà.. Non so se mi segui 🙂 Quindi ho scritto la poesia di Daniela al mio capo di Croce Rossa componente donatori sangue, perchè secondo me è questa la chiave di tutto, raccontare alle persone il “dopo” donazione.. che fine fa il mio sangue? la gente nn se ne rende conto.
Hai appena trovato una compagna di causa 🙂 un bacioneee!!!