La mia storia con l’infame inizia nell’aprile del 2007 a soli 16 anni, durante una bronchite si presenta un ospite nella parte sinistra del collo che decide di farmi compagnia ahimè per un po’ di tempo, cambiandomi la vita in maniera incredibile…..
La scoperta della malattia avviene dopo l’esportazione del linfonodo, che dopo essere stato esaminato, si è presentato come linfoma di hodgkin 2°Stadio (è interessato anche il mediastino) dopo un ulteriore controllo PET. La notizia arriva a ciel sereno e per mesi apriva un nuovo capitolo della mia vita: non più calcio, scuola divertimento ciò che tutti i ragazzi di quella età vivono, ma visite, controlli, chemio e tutto ciò che la malattia porta.
La terapia che ho effettuato è l’ABVD sei cicli di cui i primi tre abbastanza sopportabili mentre gli ultimi hanno iniziato a essere più pesanti e più duri da sopportare. Nonostante tutto a dicembre 2007 la PET si presenta negativa e riprendo pian piano e per la felicità di tutti a svolgere la mia vita di sempre.
Nel marzo 2008 invece la malattia si ripresenta la zona interessata è sempre la stessa ma questa volta cambiano i protocolli medici due cicli di IGEV e due di DAP con localizzazione delle cellule staminali per il trapianto. I nuovi cicli effettuati sono vere e proprie “bombe” si effettuano con il ricovero nel reparto di ematologia per circa una settimana, ma gli effetti delle terapia si prolungano per un po’ e per la prima volta perdo tutti capelli.
Non è facile vivere una situazione del genere soprattutto quando stai male quando vedi tutto ombrato quando non c’è un ARCOBALENO a indicarti la strada e la luce, ma era questione di tempo. Entro per il trapianto il 29 agosto 2008 un lungo mese in camera sterile, naturalmente da solo, ma grazie a Dio ho avuto al mio fianco la mia grande famiglia e i miei amici sempre presenti che mi hanno fatto sentire meno solo. Dopo la convalescenza a casa di 2 mesi ho fatto 22 sedute di radio a collo e mediastino ed ora a circa un anno di distanza dal trapianto godo di buona salute, i miei capelli sono ricci con tanti boccoli segno di una rinascita, e sono ritornato a giocare a pallone la mia grande passione.
Durante questi anni ho imparato tanto ho avuta la “fortuna” di vedere la vita da un altro punto di vista ho potuto apprezzare cosa può regalare una semplice passeggiata, una chiacchierata una semplice pizza con qualche amico. Mai scorderò i momenti vissuti, le sofferenze della chemio, il dolore dei miei cari le tante riflessioni che si fanno nei momenti tristi da li sono ripartito, sicuramente più maturo, e per portare una testimonianza a quanti soffrono a quanti stanno combattendo con la malattia.
A voi tutti dico di non mollare di non perdere il sorriso, la speranza, i sogni…….la vita ci ha posto davanti un ostacolo ma non abbiate paura di affrontarlo e di saltarlo fatelo con rabbia e siate testimoni di ciò che la vita vi ha fatto incontrare.
Ringrazio Stella per l’invito a scrivere in questo spazio e la sprono a proseguire con il sito e con le iniziative che porta avanti ogni giorno, perché abbiamo bisogno di persone SPECIALI che ci illuminano che ci portano speranza e serenità proprio come un grande ARCOBALENO dopo un temporale.
Gianluca
Io ringrazio te Gianluca, per averci regalato la tua storia, una storia piena di speranza che si colora con i colori dell’Arcobaleno. Un percorso difficile ma che poi si è risolto al meglio.
Ti ringrazio anche per aver condiviso con i tuoi amici la tua felicità da un anno dal trapianto, con una bellissima frase del libro, facendo cosi conoscere L’arcobaleno della Speranza.
E che dire dello speciale, qui lo siamo tutti, questo è l’arcobaleno di chi ha incontrato la sofferenza, il dolore… ma che ci aiuta ad andare avanti cercando di superare ogni giorno gli ostacoli che ci ha posto la vita.
E ricordo sempre il mio motto : Uniti si Vince 🙂
caro gianluca,hai ragione quando dici di non mollare ,il percorso di questa malattia e’ quasi sempre lungo e non sempre le cose vanno bene
Tu hai avuto la fortuna ,come tutte le persone che hanno fatto il tuo iter di aver trovato delle belle persone e di essere stato aiutato dalla tua famiglia.
Insomma caro gianluca,la vita ci mette a dura prova,ma la cosa importante e’ di affrontare tutto a testa alta…..perche’ infondo alla strada c’e’ un arcobaleno tutto per te
grazie a stella che ha creduto fino in fondo a cio’ che sta facendo
BRAVA
ciao gianluca…ti capisco benissimo perchè anche io a soli 17 anni mi sono ammalata, di leucemia… un’età in cui devi pensare a tutto tranne a queste cose.
mi sto ancora curando, e lo dovrò ancora fare. è dura, sia per le terapie ma anche per la normalità che ti è stata negata.
vedere tutti i tuoi amici senza preoccupazioni, o con problemi futili, intenti a vivere la tua vita, quella che tu guardi da lontano.
da ciò che sto scrivendo non pensare che mi sono rassegnata o l’ho data vinta alla malattia. questo mai,
però sono stanca…a un minimo raggio di sole si ripresenta una tempesta…sempre più forte della precedente.
Ciao Gianluca condivido con te quando parli di fortuna, anch’io spesso mi sono detta che nella sfortuna sono stata fortunata sotto ogni punto di vista, dopo aver superato un percorso per noi lungo e difficile si capisce di aver imparato tanto.
Silvix forza forza tieni duro
Caro Gianluca, giustamente parli di fortuna: è vero, grazie a Dio ed alla scienza, questo numero di fortunati è in costante aumento, e le cure diventano sempre meno tossiche e sopportabili. Sono lunghe, ma questo ci viene immediatamente detto appena la malattia viene identificata, basta essere calmi e sereni e le terapie sono ancora più efficaci.
E ci viene aperto un mondo di un colore molto più sobrio, che viviamo con sentimenti più profondi di quelli che sentivamo prima di…….
Ti auguro tutto il bene e la salute possibile.
PER SILVIA:
Ciao Silvix, il cammino è lungo, ma tu ti sei dimostrata finora molto forte, certo che l’umore non può essere sempre lo stesso….. abbi pazienza (certo che diventeremo tutti dei frati certosini), gli alti e bassi sono compresi nel prezzo. Facci vedere dov’è la diplomata a pieni voti! Un grosso abbraccio da una mamma quasi nonna. FORZA!
Ciao a tutti e grazie dei commenti che avete lasciato…..
parlavo di fortuna una parola che potrebbe far sorridere leggendo le nostre storie ma alcune volte mi sento fortunato ad aver vissuto questa esperienza che ti accresce molto che ti regala tanto……ma in alkuni casi la forza viene meno e non nascondo ke è successo anke a me,quindi cara Silvia la strada è in salita la stanchezza aumenta ma come dici tu nn la darai vinta alla mallatia e prima o poi vedrei brillare quel raggio di sole…..
si, ma questo sole deve brillare per ACCECARE!!! il traguardo c’è…bisogna solo arrivarci nei migliori dei modi. un saluto a tutti, in particolare alla quasi SUPER nonna!!! ( ma non lo dire troppo in giro altrimenti sembri vecchia!!!) 🙂 Silvia
Gianluca e la sua testimonianza…una gran vittoria!!!
http://www.livestream.com/ssapostoli/video?clipId=pla_d54a76be-2f17-41e0-82c3-4c9070e008f3