Ciao, sono una ragazza che fino a 24 anni ha vissuto come una ragazza “normale” e forse in modo egoista ed inconsapevole.

Tutto fila abbastanza liscio, tant’è che trovo un buon lavoro dopo l’università, fino a quando non spuntano delle maledette palline laterocervicali…che sono? Tutti dicono un virus e me ne stavo convincendo; cercavo su internet e mi usciva sempre un nome impronunciabile che solo una volta ne lessi la descrizione e chiusi subito perché era impossibile avere: “un tumore maligno al sistema linfatico”. A 24 anni? Io? Noo, impossibile!

Finchè non cambiai ospedale per andare da un ematologo pensando: e che c’entra ora un ematologo?

E proprio lui, un angelo di medico per fortuna, mi spiegò la situazione e l’eventualità di un tumore, curabile ad una percentuale molto alta. L’esito della biopsia arrivò velocemente. Era proprio lui, quello che leggendo su internet avevo scartato a priori: Linfoma di Hodgkin!

Mi chiedevano se non ero stanca ultimamente ma tra studio e lavoro (stavo in piedi dalla mattina alla sera e facevo 100 km in macchina ogni giorno) mi sembrava normale; la febbre e le sudorazioni notturne erano capitate raramente e le associavo ad un’influenza, mentre il prurito tremendo alle gambe mi veniva sempre dopo la doccia quindi pensavo ad un’allergia ad un bagnoschiuma… ed invece era tutto dovuto al linfoma.

Subito è stato difficile accettare tutto, ma come sempre si piange e ci si rialza ancora più forti per cominciare la battaglia, per accettare la caduta dei capelli, per la pet sempre positiva, per la recidiva e il sapere di dover fare il trapianto. Ma finalmente dopo poco più di 2 anni di lotta con tanta chemioterapia, radioterapia, un autotrapianto e un allotrapianto sono felice perché la malattia non c’è più! E questo grazie anche ai tanti donatori di sangue e piastrine e soprattutto al mio donatore di midollo osseo…se loro non esistessero io non sarei qui. Per questo mi ritengo un’egoista…prima per la mia fobia di aghi e sangue non mi sono mai informata sulla grande necessità di donazioni e ora me ne pento tantissimo. Ho capito che non è un ago quello che ti uccide e quindi cerco di divulgare a tutti informazioni sulla donazione…anche se la molta gente tende ad avere le orecchie chiuse! (scusate lo sfogo)

Io ora sono felice, il cammino è stato lungo e lo sarà ancora (sono solo a 4 mesi dal trapianto), anche se qualche amico si è perso per strada! Ma la malattia non c’è più e con la grinta che tutti sostengono io abbia si va avanti con la vitaaaaaaa!!!!! Vincere si può davvero!!!

Monica

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